Bitcoin cambiamento, storie inedite di diritti umani

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Bitcoin può essere definita: la prima crypto che è arrivata in maniera molto inaspettata sul mercato attraverso lo sconosciuto inventore Satohi Nakamoto. Oltre al titolo già consolidato di miglior asset (bene rifugio) di tutti i tempi il Bitcoin ci svela metaforicamente anche una verità nascosta a molti di noi. Bitcoin ha diverse sfaccettature ed è molto complesso. Ha guadagnato fiducia sul mercato e sempre più persone hanno iniziato a vederlo come un’opportunità di detenere un valore e spostarlo facilmente senza intermediari. Tantissimi altri aiutano alla produzione dei Bitcoin, i cosi detti minatori. Infatti minare Bitcoin è un attività fondamentale ed è remunerata attraverso le ricompense in Bitcoin. Diciamo che le funzioni del Bitcoin sono molto conosciute ad oggi ma a volte non immaginiamo nemmeno la forza di cambiamento che può portare a livello globale. Per dare esempi ben precisi su come può influire in maniera positiva sulla vita delle persone abbiamo scelto di raccontare delle storie inedite al riguardo . Alex Gladstein, responsabile della strategia presso Human Rights Foundation, invitato nel podcast di Natalie Brunell, nota giornalista statunitense, recentemente ha fatto un quadro più rappresentativo di chi lavora su Bitcoin a livello globale per fare conoscere effettivamente quello che sta succedendo in giro per il mondo e come viene utilizzato il Bitcoin. Gladstein, nel suo lavoro, ha messo in contatto centinaia di dissidenti e gruppi della società civile con leader aziendali, tecnologi, giornalisti, filantropi per promuovere società libere ed aperte. Gli scritti e le opinioni di Alex Gladstein sono apparsi su organi di stampa in tutto il mondo. Ospite gradito nei podcast e talk show e canali media come CNBC, Gladstein ci rivela dei aspetti di Bitcoin molto inediti.

Come viene utilizzato Bitcoin, testimonianza di Alex Gladstein

La giornalista Brunell nel podcast fa un’affermazione molto interessante” Viviamo in una specie di bolla anche per quello che riguarda il Bitcoin che spesso ci dimentichiamo di tutti questi conflitti che sembra stanno accelerando a livello globale”. I conflitti in questione portano le persone a vivere situazioni di grandi difficoltà nel Medio Oriente oppure in altre parti di Europa.

Alla domanda di come sta realmente aiutando le persone nelle zone di guerra e di conflitto l’utilizzo del Bitcoin, Alex Gladstein risponde in prima battuta che c’è un micro impatto a breve termine che indiscutibilmente rende Bitcoin uno strumento utile per combattere la depressione e le persone lo adottano come mezzo per effettuare le donazioni.

Tutto viene visto come mezzo per salvaguardare i risparmi delle persone che sono in fuga per via delle guerre per metterli al sicuro, per inviare denaro mentre si spostano alle persone più vulnerabili.

In parole semplici Alex ci testimonia che il Bitcoin è utile in situazioni critiche perché ha una funzione che il denaro fiat non ha , fa cose che il denaro fiat non può fare: “perché è senza autorizzazione, perché è peer to peer e perché non può essere fermato”

Bitcoin è estremamente importante in questo caso di emergenza umanitaria “un dono molto degno per il mondo da parte di Satoshi Nakamoto” afferma Gladstein e tiene a ribadire che non è una speculazione sul futuro ma è un mezzo che utilizza nel presente l’associazione HRF(Human Rights Foundation). La cosa fondamentale che viene fatta è accertarsi che sempre più attivisti possano utilizzarlo il Bitcoin e soprattutto che lo sappiano utilizzare. Se ogni umanitario o attivista nel mondo sapesse come usarlo Alex è convinto che “il mondo diventerebbe un posto migliore” Questo è quello che succede nel breve termine però a lungo termine se diventasse parte sempre più dominante nel nostro sistema economico globale cambierebbero un po’ di cose come per esempio potrebbe ridurre la frequenza e la capacità di alcune persone di intraprendere queste guerre.

Il senso di questa Dualità secondo Gladstein: abbiamo il breve termine oggi e sappiamo come può aiutare il Bitcoin ed è sicuro ma poi abbiamo il lungo termine e la convinzione che Bitcoin essendo neutrale potrebbe rendere il mondo più pacifico non perfetto ma molto meglio rispetto ad oggi “di notte possiamo sognare ad un mondo migliore rispetto a quello di oggi” dice Alex Gladstein. C’è la tecnologia che è sorprendente e poi c’è la speranza che attraverso questa tecnologia rende la gente più sensibile al cambiamento, Bitcoin è una vera rivoluzione nel campo tecnologico. Lo scopo della divulgazione sul utilizzo del Bitcoin è puramente educativo ed informativo spiega lo stesso Gladstein e il fatto che abbia scritto articoli su Bitcoin occasionalmente per riviste tradizionali che non c’entrano con il mondo crypto, per lui è stato molto interessante anche perché aiuta la gente a capire l’utilizzo del Bitcoin, cosa che leggerli nelle riviste Bitcoin avrebbero avuto meno impatto. Tiene a precisare che non era stato il suo scopo di attirare l’attenzione sul Bitcoin ma sul suo utilizzo nel ambiente degli aiuti umanitari e diritti umani. “La democrazia ufficiale è in realtà sponsorizzata dal governo degli Stati Uniti .

Le elezioni negli USA avranno un impatto sull’adozione del Bitcoin?

Siamo a due settimane dalle elezioni elettorali negli Stati Uniti e la domanda del’ impatto che può avere sull’adozione del Bitcoin è imminente.

“Siamo 8 miliardi sul pianeta e il 4% di questa popolazione rappresenta il numero degli abitanti negli Stati Uniti ma contiamo moltissimo per tutti quindi è un evento globale e ci stanno molti motivi per dire che c’è molto in ballo riguardo a questo evento” dice Gladstein. “Per il team Bitcoin chi vincerà le elezioni non avrà importanza ma per la comunità crypto avrà un impatto enorme”

Possiamo capire dal dialogo sull’argomento delle elezioni che “per le persone crypto sarà un evento gigantesco e conterà molto chi vincerà e si sa che sono tutti pro Trump” per citare testuali parole di Gladstein.

Quello che emerge e che non ci dobbiamo fossilizzare sulle elezioni e l’impatto che può avere sull’adozione del Bitcoin ma piuttosto “ci dobbiamo concentrare sulla nostra missione di adozione globale dell’educazione Bitcoin”, dice Gladstein. Affrontato anche l’argomento elezioni si passa ad un argomento collegato all’energia innovativa.

Bitcoin viene estratto attraverso il mining che è un attività svolta dai così detti miners che sono le macchine ad alta capacità di calcolo. Per mantenere in vita il Bitcoin questa attività è fondamentale.

Perché non minare Bitcoin è uno spreco?

L’energia ambientale è un argomento già affrontato e poi c’è anche un affermazione molto forte al riguardo “Non minare Bitcoin è uno spreco”.

Partiamo dal fatto che Bitcoin viene visto come strumento di risparmio energetico e strumento di bilanciamento della rete per i sistemi energetici.

Quello che è importante capire per quanto riguarda l’energia innovativa e come le persone fraintendono e utilizzano l’energia del Bitcoin.

“L’energia che viene spesa per proteggere le rete Bitcoin è solitamente l’energia che nessuno utilizza e quindi è energia che solitamente finisce ad essere inutilizzata o sprecata perché non sarebbe stata ideata se non fosse fata per Bitcoin”

In pratica Bitcoin mangia tutta l’energia che normalmente sarebbe stata sprecata, energia rinnovabile. La rete Bitcoin mangia tutti gli sprechi e gli eccessi di energia. Bitcoin è costruito in modo tale da attaccare i rifiuti. Sta consumando dunque le energie rinnovabili perché altrimenti non sarebbe possibile minare ai costi dell’energia non rinnovabile.

Bitcoin come strumento di speranza

In generale è ottimistico vedere le persone che collaborano sul progetto di Alex Gladstein menzionato all’inizio e quindi Bitcoin arriva dove il denaro fiat non arriva e possiamo decisamente nominarlo” lo strumento della speranza” in un certo senso.

Attraverso le sue esperienze con le quali si sta confrontando nelle zone di conflitto e di guerre, Alex mette sotto i riflettori davvero un aspetto inedito del Bitcoin.

Le persone in difficoltà e nelle zone di guerre e conflitti vedono il Bitcoin come un’ancora di salvezza, una sorta di pilastro a cui aggrapparsi e sperare.

In conclusione possiamo dire che il lato nascosto del Bitcoin e uno molto positivo e può diventare uno strumento di speranza per le persone che vengono tagliate fuori dal sistema di pagamento bancario per via delle guerre e dei conflitti.

Michela Mocanu

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