ETF crypto: nuovi progetti per DeFI, ma anche tante meme coin nelle proposte dei colossi del mercato finanziario alla “nuova” SEC!
Il mercato finanziario, non solo crypto, è in questi giorni letteralmente in subbuglio. Tuttle Capital Management sta testando il terreno con una serie di presentazioni alla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, proponendo i primi ETF legati a Chainlink, Cardano e Polkadot. Ma non solo…
Se per queste crypto siamo comunque al cospetto di progetti capitalizzati e già abbondantemente caratterizzati da uno storico di tutto rispetto, che in larga parte giustifica l’attenzione dei mercati finanziari classici (che segue in fondo di non molto gli ormai iconici ETF emessi da BlackRock su Bitcoin ed Ethereum) la grande sorpresa è certamente quella riservata a crypto che mai ci si sarebbe immaginati di vedere in un portafoglio finanziario sdoganato dalla SEC.
In questo articolo andremo ad analizzare soprattutto le reazioni del mercato e degli esperti a questa rivoluzione, che si preannuncia foriera di grandi cambiamenti…
ETF crypto e l’avanzata dell’esercito “meme”
Tra i 10 ETF a leva proposti c’è infatti anche il primo ETF legato al meme coin Melania (MELANIA), insieme a prodotti a forte leva per XRP, Bonk, BNP, Solana, Litecoin, e non da ultimo il discusso meme coin associato al presidente degli Stati Uniti Donald Trump (TRUMP), che come ovvio risulta presentato in coppia con quello della first lady.
James Seyffart, importante analista della Bloomberg Intelligence, a tale proposito si è espresso in maniera perentoria, dicendo che questa uscita rappresenta certamente la volontà di “testare i limiti” di quello che la “nuova” SEC permetterà in futuro. Il nuovo gruppo dirigente, diretto dal responsabile Hester Peirce per il comparto criptovalute, risulta essere infatti la variabile più attesa per quella che l’amministrazione Trump ha annunciato come la più grande rivoluzione crypto-friendly nella storia recente.
Le presentazioni della società di consulenza d’investimento arrivano mentre la SEC sta infatti subendo un radicale cambiamento dall’interno, con l’avvento dell’ormai celebre “pro-crypto”” Mark Uyeda che sostituisce Gary Gensler come presidente ad interim: una sostituzione che ormai da mesi alimenta un sentiment altamente positivo nella comunità crypto planetaria, e nutre le speranze del settore per un’approvazione definitiva sotto l’amministrazione Trump.
Le presentazioni in oggetto propongono ETF a leva 2x, progettati per fornire il doppio dei rendimenti giornalieri – o delle perdite – delle loro attività sottostanti.
Gli ETF a leva utilizzano derivati finanziari e prestiti per amplificare i movimenti nei prezzi degli asset, rendendoli prodotti di investimento ad alto rischio e alta ricompensa. Si tratta quindi di prodotti piuttosto sfidanti e aggressivi, che si rivolgono al mercato degli investitori istituzionali e a professionisti nella gestione di grandi fondi.
Gli ETF mirano a seguire il 200% della performance giornaliera dei loro asset di riferimento attraverso swap, opzioni call e investimenti diretti, secondo quanto riportato nella presentazione.
Come detto, fondi non sono privi di significativi rischi, come evidenziato comunque a chiarissime lettere nella presentazione. Utilizzare la leva significa infatti amplificare certamente i rendimenti, ma anche le potenziali perdite, con gli investitori che potrebbero vedere tutto il loro capitale volatilizzato anche in un solo giorno di trading, se il valore dell’asset sottostante scendesse di oltre il 50%.
ETF crypto: l’opinione di Balchunas
Nonostante questo mix piuttosto ardito di volatilità e istituzionalità, c’è da dire che la presentazione di queste nuove asset class è stata confezionata — lo precisa Eric Balchunas, analista senior di ETF sempre presso Bloomberg — seguendo pedissequamente i criteri classici dell’Atto risalente addirittura al 1940, in riferimento al sottostante quadro normativo che regola da decenni appunto i prodotti d’investimento che combinano asset e derivati.
Quindi, almeno in via teorica, e a meno che da parte della SEC si verifichi una netta disapprovazione, potrebbero già essere sul mercato e negoziati ad aprile.
Se pensiamo alla presenza di meme coin della portata di MELANIA, possiamo facilmente capire quanto questa manovra risulti non solo rivoluzionaria, ma anche segnata da una forte connotazione “sperimentale”, di certo guidata da un’audacia che vede il colosso Tuttle muoversi veramente sul filo del rasoio dell’ortodossia.
Le presentazioni di Tuttle si aggiungono a una lista crescente di ETF di crypto in attesa di revisione da parte della SEC. La scorsa settimana, Osprey e REX Shares hanno infatti presentato prodotti legati a Dogecoin, BONK, XRP e Solana.
Logicamente questi prodotti agganciati a meme coin risultano indigesti a numerosissimi commentatori finanziari della vecchia guardia, che al cospetto di leve 2X applicate a coin che rappresentano l’affetto globale verso simpatici cagnolini, oppure i vezzi di una first lady, hanno evidentemente qualcosa da ridire.
Tuttavia — lo sottolinea lo stesso Balchunas — a distanza di una settimana dalla presentazione ufficiale relativa a Doge/Trump nulla è stato formalmente ritirato. Un dettaglio che certamente significa qualcosa, e qualcosa di significativo, che probabilmente segnerà i mercati finanziari dei derivati da qui in poi.
Tuttavia, non tutti i prodotti sono visti allo stesso modo dagli analisti. Mentre i meme coin come Melania e BONK attirano attenzione, la loro estrema volatilità di prezzo lascia molti esperti scettici sulle loro possibilità di approvazione.
D’altro canto, ETF legati a asset più consolidati come Solana, XRP e Litecoin, per non parlare dei sopraccitati progetti Chainlink, Cardano e Polkadot, crypto ormai consolidate assieme ai relativi ecosistemi di finanza decentralizzata e gestione smart contract sempre più complessi e articolati, sono visti con migliori probabilità di superare il controllo normativo.
Gli osservatori del mercato suggeriscono che potrebbero seguire presto altre presentazioni di ETF, espandendo il campo dei prodotti finanziari sostenuti da cripto.
Altre opinioni del settore
Saravanan Pandian, CEO e fondatore di KoinBX a Decrypt, in materia si è espresso con queste testuali parole: “La presentazione mostra l’impegno incrollabile del settore nel dispiegare innovazione e soddisfare le diverse esigenze del mercato aggiungendo asset come XRP, Solana e persino token appena emessi come TRUMP e MELANIA.”
Dall’altra parte, precisa lo stesso Pandian, la stessa azione ci porta a domande molto importanti nell’ambito della regolamentazione. Se questi ETF vengono effettivamente approvati, potrebbero aprire concretamente la strada a nuovi partecipanti nel mercato, ma la SEC deve assicurarsi che siano in atto misure di mitigazione del rischio e trasparenza.
Insomma, siamo veramente all’inizio di una potenziale rivoluzione in grado di sconvolgere l’interno comparto dei prodotti finanziari, con echi che dagli USA andrebbero chiaramente a estendersi al resto del mondo.
Conclusioni
Il radicale ricambio ai vertici della SEC sta oggettivamente portando avanti trasformazioni che potrebbero avere un impatto radicale non solo nel campo finanziario tradizionale, ma anche su tutta la linea delle criptovalute.
La presentazione, da parte di un soggetto certamente non improvvisato come la Tuttle Capital Management, di un “pacchetto” di ETF a forte leva speculativa, che include non solo importantissimi progetti DeFi, ma anche le più note meme coin, suffragate addirittura dai recenti azzardi della neoeletta amministrazione — parliamo di TRUMP e MELANIA, due coin su Solana che hanno letteralmente spopolato immediatamente dopo la loro uscita — ha chiaramente dell’incredibile.
Siamo al cospetto di un tentativo puramente speculativo e di marketing, oppure di un atto destinato ad avere un seguito?
Questo come ovvio non possiamo saperlo, ma di certo le premesse ci sono tutte, specialmente dal lato della legislazione e supervisione, oggi profondamente caratterizzata, in USA, dalla volontà di aprire le porte alle crypto di ogni ordine e grado. Anzi, di spalancarle.
Filippo Albertin