Grossi cambiamenti per lo staking di Ethereum e non solo. Gli aggiornamenti di Ethereum sono cruciali per mantenere la rete blockchain al passo con l’evoluzione tecnologica, migliorando la scalabilità, la sicurezza, e l’efficienza. L’aggiornamento Pectra, previsto per la fine del 2024, rappresenta un significativo passo avanti nell’evoluzione di Ethereum. Questo aggiornamento si concentra su vari aspetti chiave della rete:
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- Semplicità di uso: Pectra consentirà di integrare le funzionalità dei contratti intelligenti direttamente nei portafogli standard. Verranno introdotte le “transazioni sponsorizzate“, ovvero transazioni il cui costo del gas è pagato da qualcun altro e non dall’utente finale.
- Miglioramenti della Sicurezza: Pectra introdurrà numerose EIP che mirano a ottimizzare la sicurezza introducendo miglioramenti riguardanti la protezione da exploit, hack degli smart contract e problemi ai nodi validatori
- Miglioramenti dell’efficienza: Verrà data la possibilità per gli utenti di raggruppare diverse transazioni e di firmarle tutte in una volta, risparmiando tempo e commissioni di rete. Si ottimizzerà la ethereum virtual machine e si ridurrà il costo di deploy degli smart contract.
- Aumento del Tetto di Partecipazione dei Validatori: Con Pectra aumenterà il tetto di partecipazione per i validatori a 2.048 ETH, rispetto agli attuali 32 ETH.
Lo staking di Ethereum:
L’aumento del tetto di partecipazione a 2.048 ETH viene incontro ai giganti dello staking come Lido e Coinbase. Oggi infatti lo staking di Ethereum conta circa 34 milioni di eth ed è concentrato nelle mani di grossi player. Lido da solo gestisce 9 milioni e 700mila eth, il 28% degli ethereum in stake. Coinbase 4 milioni e 150 mila eth. Binance 1 milione e 400 mila eth. L’aggiornamento Pectra permetterà a questi giganti di gestire un numero di portafogli 64 volte minore e ridurrà la frammentazione degli stessi e potenzialmente la decentralizzazione della rete. Da circa 1 milione di validatori si potrebbe passare a circa 15mila.
Lo staking e il liquid staking crescono continuamente e hanno ancora un ampio margine di crescita considerando che solo il 26.6% degli eth è in staking contro il 65% di Solana, il 77% di Aptos o l’82% di Sui. Di seguito la dashboard di Dune
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Il percorso:
L’aggiornamento Pectra segue una scia di aggiornamenti volti a migliorare soprattutto la scalabilità di ethereum. Tra questi vanno segnalati:
– Beacon Chain (2020): Ha introdotto la catena di beacon, un prerequisito fondamentale per l’implementazione del Proof of stake;
– The Merge (2022): Ha completato la transizione della rete da Proof of Work a Proof of Stake riducendo drasticamente il consumo energetico di Ethereum;
– Shapella (2023): Ovvero Shangai + Capella. Ha permesso il ritiro dello staking di Ethereum, migliorando la flessibilità e l’accessibilità del PoS.
La direzione è quella di Ethereum 2.0, una versione estremamente più efficiente dell’attuale Ethereum con una scalabilità estremamente più elevata.
Lo stato dell’arte:
Oggi quella di Ethereum è di gran lunga la rete con più valore all’interno. La dominance nel settore nft è dell’83%. La dominance nel settore defi è del 57%. il 48% delle stable è su ethereum. Muoversi su Ethereum però è molto più costoso rispetto ad altre chain e in proporzione al valore, Ethereum è meno attiva di altre chain. Ethereum nell’ultima settimana ha generato il 26% dei volumi dei dex ( Solana il 19%, Bsc il 18% ).
Negli ultimi 30 giorni Ethereum ha generato 58 milioni di fee mentre Tron, spinta dal movimento degli usdt, ne ha generati 215.
Nell’ultimo mese Ethereum ha avuto 6.6 milioni di daily active users. Solana, spinta dal movimento delle memecoin ne ha contati 25.7 milioni.*
Oggi Ethereum elabora circa 13 transazioni ogni secondo e in teoria ne può elaborare fino ad un massimo di 119. Solana ne sta elaborando 613 ma potrebbe arrivare fino a 65.000.
Insomma Ethereum seppur è attualmente la chain più importante è circondata da competitor agguerriti
Il ruolo dei layer2
I Layer 2 di Ethereum sono soluzioni che operano sopra la blockchain principale (Layer 1) per migliorare la scalabilità e ridurre i costi delle transazioni. Questi sistemi sono progettati per eseguire transazioni off-chain, cioè fuori dalla blockchain principale, e successivamente riportare i risultati finali sulla catena principale, garantendo così la sicurezza e l’integrità dei dati. Se gli aggiornamenti di ethereum permettono allo stesso di crescere orizzontalmente, i layer2 permettono di farlo verticalmente. Attualmente Ethereum conta 78 layer2.
L’attività sui layer2 è complessivamente trenta volte maggiore l’attività su ethereum, e layer2 come Base o Arbitrum superano da soli abitualmente l’attività di ethereum.
In conclusione, Ethereum resta dopo quasi 10 anni dalla nascita la chain più significativa del mondo crypto ma dovrà correre e migliorarsi per accogliere l’adozione di massa.
*Dati aggiornati all’1 Settembre 2024