Polkadot nasce come crypto nel 2017 mentre il primo White Paper è stato pubblicato nell’ottobre del 2016.
Il progetto è stato messo in atto a seguito della necessità dell’organizzazione Web 3 Foundation, fondazione svizzera creata per facilitare un web decentralizzato completamente funzionale, di dover effettuare un ICO “Initial Coin Offering” per raccogliere fondi. L’ideatore è Gavin Wood, una personalità estremamente importante nell’intero panorama delle criptovalute, essendo uno dei co-fondatori ed ex CTO di Ethereum.
Chi è Gavin Wood?
Gavin James Wood nasce nell’aprile del 1980 a Lancaster, una piccola città dell’Inghilterra. Ha frequentato la selettiva scuola di lettere Lancaster Royal Grammar School e si è laureato nel 2002 in ingegneria informatica all’università di York con specializzazione nella scrittura e programmazione di software . Wood continua la propria formazione in un settore molto specifico, ottenendo un dottorato in visualizzazione musicale per le interfacce uomo-computer nel 2005.
Si vocifera che la passione per la programmazione è iniziata molto presto, fin da bambino.
All’inizio della sua carriera lavora come ricercatore presso Microsoft che lascerà per fondare successivamente Ethereum nel 2013 insieme a Vitalik Buterin, Charles Hoskinson, Anthony Di Iorio e Joseph Lubin.
Il programmatore in questo periodo si unisce a Buterin e trasforma Ethereum in qualcosa di più che un libro bianco .
Nel gennaio dell’anno 2014 Wood, insieme a Vitalik, aveva già scritto il PoC-1 di Ethereum che fù presentato alla Bitcoin Conference of America.
Sei mesi dopo i co-fondatori si incontrarono in Svizzera per fondare, infine, la rete di Ethereum. Nel frattempo lavora per ideare le basi del progetto Solidity.
Nel 2016 lascia Ethereum per concentrarsi su altri progetti che avrebbero potuto mantenere le promesse secondo lui non più garantibili da Ethereum. Il dottor Wood è stato fondamentale per lo sviluppo del linguaggio Solidity, sul quale si basano gli smart contract di Ethereum e di altre blockchain.
Conoscendo meglio Gavin Wood e la sua personalità multi potenziale, non stupisce che sia l’interoperabilità lo scopo della sua blockchain e i suoi interessi multidisciplinari rispecchiano perfettamente la struttura di Polkadot.
Cosa significa Polkadot?
Per comprendere meglio la funzionalità di questa rete, l’etimologia della parola Plokadot è molto importante. Polka dot in italiano significa “a pois”, che è un modello costituito da una serie di cerchi pieni. Le prime istanze erano generalmente uguali e distanziate relativamente da vicino nei loro diametri. Molte stampe moderne includono più punti a distanza, dimensioni e colori.
I puntini di Polka si sono diffusi in abbigliamento alla fine del XIX secolo nel Regno Unito.
Per questo motivo viene comunemente definita rete multi-chain , il nome Polkadot potrebbe essere stato scelto dal fondatore con lo scopo di fare capire che questa cripto è diversa dalle precedenti .
Una curiosità al riguardo la storia di Polkadot è che essa è stata inizialmente una ICO su Ethereum, precisamente nell’ottobre 2017 furono allocati 10 milioni di DOT per un totale raccolto di circa 145 milioni di dollari. Sfortunatamente a causa di un bug nella rete ETH, il 60% del valore andò perso per sempre.
Governance
La storia ci insegna senza ombra di dubbio che gli esseri umani non possono lavorare insieme senza la necessità di alterare le leggi della loro unione, in quanto tale, un fattore per il successo dei progetti decentralizzati – blockchain e applicazioni – sarà la qualità del processo di governance.
Con i DAO (organizzazioni autonome decentralizzate) in aumento, non c’è mai stato un momento migliore per parlare di governance.
Cosa significa governance?
Governance è un sostantivo inglese (modo di governo, conduzione, direzione), usato in italiano al femminile, a partire dal linguaggio aziendale, in cui indica maniera, stile o sistema di conduzione e di direzione di un’impresa – fonte Treccani .
Polkadot utilizza un sofisticato meccanismo di governance che gli consente di evolversi con grazia nel tempo per volere dei suoi stakeholder riuniti.
L’obbiettivo dichiarato è garantire che la maggior parte della posta in gioco possa sempre comandare la rete.
Polkadot è una blockchain interessante per ovvi motivi, a partire dal suo fondatore Gavin Wood che è considerato un vero guru del mondo crypto. Lavorando a Polkadot fonda Kusama che inizialmente veniva nominata come “la cugina di Polkadot”.
Cosa è Kusama?
La blockchain di Kusama nasce nel 2019 come rete alternativa di Polkadot, proprio per testare i nuovi progetti. Il simbolo di Kusama è il canarino, simbolo scelto per farci capire che è un test, come lo era il classico canarino che accompagnava i minatori e permetteva loro il salvataggio dalle miniere di carbone, il canarino sveniva quando venivano rilasciati i gas tossici . Kusama è il canarino di Polkadot. Il nome Kusama potrebbe essere stato ripreso da Gavin Wood quasi come a farci tornare con l’immaginazione ai disegni della nota artista giapponese che veniva chiamata “la regina dei pois” .
Il 22 giugno è stata lanciata la prima parachain Kusama . Le prime partenze sono collegate con successo alla chain di Kusama, offrendo così l’ultimo pezzo di funzionalità di base delineato nel whitepaper di Polkadot .
Kusama insieme a Pokadot e ad altre blockchain sono diventate il punto di riferimento per i progetti dedicati alla DeFi, finanza decentralizzata molto in voga in questo momento.
La storia di Polkadot ad oggi è molto interessante, visto le evoluzioni, i miglioramenti continui , potrebbe segnare il futuro di questo settore cripto affascinante ed innovativo .