Trading crypto: ultime tendenze e opportunità nel mondo delle criptovalute, che continua a evolversi rapidamente, presentando scenari e sfide sempre nuove per traders e investitori. Le opportunità crescono indubbiamente in ragione delle varie nuove coin e dei vari nuovi token che sottendono progetti interessanti e innovativi.
Negli ultimi anni, questo mercato ha subito profonde trasformazioni che ridefiniscono le strategie di trading e gli approcci di investimento, soprattutto in relazione alle numerose tematiche indirettamente rappresentate dagli specifici progetti in blockchain.
Esistono delle tendenze a vario titolo “emergenti”, da cogliere come fonte “ispirativa” per costruire una strategia personale di investimento? Dove stanno puntando i grandi esperti di trading e quali sono le criptovalute potenzialmente remunerative per iniziare o consolidare un proprio portafoglio?
In questo articolo cercheremo di dare alcune risposte a queste domande, premettendo come sempre un “disclaimer” piuttosto importante e mai troppo ribadito: il mondo crypto porge comunque una notevole volatilità, specialmente di breve e medio periodo, quindi ogni scelta di investimento e relativo trading deve essere ponderata e riguardare cifre in linea con la propria capacità di spesa e l’equilibrio del proprio reddito, prima ancora che del proprio portafoglio.
La regola aurea rimane quella di investire sempre quello che ci si può permettere di perdere in tutto o in parte, destinando a prassi più sicure e meno rischiose i risparmi più corposi e importanti.
Nel dubbio, fondamentale è la richiesta di assistenza e consulenza agli svariati professionisti che operano in questi settori, e che risultano titolati per fornire consigli validi, indicazioni e prescrizioni operative.
Trading crypto: principali tendenze emergenti
Trading di crypto ad alto valore tecnologico
Grazie alla straordinaria funzionalità degli smart contract, ormai moltissimi progetti crypto vantano una connessione specifica con mondi ad altissima portata tecnologica, che controllano variabili complesse riassunte valorialmente, oltre che funzionalmente, da token specifici.
In questo senso, i trader più avanzati ed evoluti stanno già sviluppando che possono prevedere movimenti di mercato, adattarsi dinamicamente alle mutevoli condizioni di scenario, nonché minimizzare i rischi attraverso analisi predittive sempre più raffinate e connesse a modelli euristici e sistemici altamente sofisticati.
Ambiti particolarmente interessati dal processo saranno certamente quelli della chain-analysis, delle stablecoin a programmazione algoritmica, dei token con blockchain a forte interoperabilità (ADA-Cardano, Polkadot, Quant, Kava, etc…) e di quelli più o meno legati a processi connessi a protocolli di comunicazione coadiuvati dall’intelligenza artificiale (Near Protocol, ICP, Fetch.ai, The Graph, etc…).
Giova quindi considerare con estrema attenzione questo “sottosettore” della cryptosfera, seguendo non solo le ultime implementazioni tecnologiche emergenti, ma anche i campi normativi nei quali verranno inquadrate (si pensi anche solo all’intelligenza arificiale e ai dibattiti spesso aspri che sta producendo sul piano politico e sociale).
Decentralized finance (DeFi) e trading
La rivoluzione DeFi sta trasformando radicalmente, e in larga parte ha già trasformato il modo di concepire il trading di criptovalute: le piattaforme decentralizzate eliminano gli intermediari tradizionali, e in una politica personale di detenzione crypto possono costituire un’ottimo alleato per la diversificazione e dunque la parcellizzazione del rischio.
Gli smart contract garantiscono transazioni più sicure e trasparenti, e nuovi strumenti finanziari come lending (prestare valuta crittografica in una piattaforma al fine di permettere ad altri di usare tali fondi, a fronte di un interesse passivo), staking e yield farming (guadagno derivante dai gap di tassi di interesse generati dallo spostamento di crypto da piattaforma a piattaforma, sfruttando liquidity pool e prestiti incrociati) offrono rendimenti alternativi che sfruttano le caratteristiche delle blockchain più attuali e innovative.
Protocolli ormai entrati nella storia, oltre che nella consuetudine quotidiana di migliaia di trader, come Uniswap, Compound e Aave, permettono movimentazione di asset e prestiti senza autorizzazioni centrali.
Il parallelo sviluppo delle stablecoin, interessate da una crescita esponenziale di adozione e concepite ormai come parallelo decentalizzato delle valute nazionali, completa lo scenario, porgendo all’investitore un set di strumenti estremamente solidi, funzionali e versatili per qualsiasi operazione intenda implementare in regime di finanza decentralizzata.
Trading di derivati crypto
Il mercato dei derivati crypto sta diventando sempre più diffuso, nonché sofisticato, specie dopo l’ormai celeberrima approvazione degli ETF su Bitcoin ad opera di uno dei più grandi colossi finanziari del mondo, ossia BlackRock.
Per quanto l’investimento in entità speculative che presuppongono l’assenza di un possesso effettivo e decentralizzato dell’asset di riferimento possa essere in larga parte considerato quasi un “tradimento” dell’ortodossia crypto, come ovvio fortemente legata al concetto di wallet come entità rigorosamente non-custodial legata solo alla responsabilità dello specifico utente, c’è da dire che questi nuovi strumenti hanno di fatto allargato notevolmente il bacino d’utenza delle crypto, avvicinando clientela che probabilmente non avrebbe mai pensato a investirci senza appunto una mediazione istituzionale, attraverso strumenti già noti.
Molti investitori hanno iniziato a utilizzare metodi decentralizzati proprio in seguito all’acquisto di prodotti finanziari derivati aventi a che fare col mercato crypto, che evidentemente li hanno soddisfatti e hanno promosso un processo naturale di acquisizione dati, superamento delle comuni resistenze in materia e capacità di superare gli ostacoli dovuti alla curva d’apprendimento.
L’avvento della cryptosfera, infatti, non ha portato solo a una “nuova finanza” con regole e meccanismi estremamente diversi, ma ha anche trasformato la finanza classica apportando corpose innovazioni nel suo comparto fin-tech, con sensibile incremento del “dialogo” tra questi due mondi.
I derivati crypto sono certamente parte di questa tendenza, e andranno certamente a svilupparsi e diffondersi in modo ulteriore.
Se ad oggi, dopo l’apri-pista Bitcoin, stiamo progressivamente assistendo all’estensione dei derivati al mondo Ethereum, di certo non è lontano il momento in cui i derivati andranno a veicolare numerosi altri progetti in blockchain, con ulteriore allargamento dell’offerta alla compagine di investitori globali.
Token connessi a progettualità di mining
Particolare interesse destano i token che permettono di attribuire al possessore delle facoltà connesse al “mondo reale”, con specifico riferimento a dinamiche indissolubilmente legate al mondo crypto.
Tra queste, per citare una funzione tra le più interessanti, la facoltà di minare Bitcoin senza dover allestire le complesse ed estremamente costose dotazioni tecniche in termini sia di hardware che di flusso energetico, nonché computazionale.
NFT e trading speculativo
Gli NFT (token non fungibili, ossia certificati univoci di proprietà registrati in blockchain in grado di veicolare documenti e file multimediali di ogni genere) hanno aperto ulteriori nuove frontiere nel trading crypto, includendo settori che prima non avevano a che fare, se non congiunturalmente, con il campo tecnologico.
Tra questi basti ricordare le collezioni di arte digitale come investimento (si pensi all’avanzata di piattaforme come Rarible e OpenSea, solo per citare le più note e capitalizzate), il trading speculativo basato su rarità e trend culturali connessi a personaggi, iniziative, mode e campagne brandizzate, ma anche tokenizzazione di asset reali e digitali, nonché nuove forme di investimento che combinano collezionismo e speculazione finanziaria.
Da questo punto di vista, degne di nota sono anche le ultime esperienze legate allo sviluppo di soluzioni Web3, che portano internet a un livello successivo di articolazione e funzionalità attraverso la mediazione delle tecnologie blockchain e dei wallet integrati direttamente nei sistemi di navigazione, nonché il grande sviluppo dei metaversi.
Sostenibilità e mondo crypto green
L’attenzione verso la sostenibilità ambientale, la green economy e il contrasto a dinamiche quali il cambiamento climatico e la desertificazione di ingenti aree del pianeta, nonché svariate progettualità di sviluppo centrate tanto nel mondo occidentale quanto nei paesi emergenti sta influenzando anche il trading crypto:
Un crescente interesse, per esempio, si sta sviluppando nei confronti di criptovalute a basso impatto energetico, e parallelamente a processi di mining che vadano a privilegiare fonti energetiche rinnovabili (tendenza ormai prioritaria in tutto il mondo Bitcoin)
Nel contempo, un grande interesse si sta concentrando su crypto e blockchain in grado di veicolare vere e proprie progettualità complete e autosostenibili in termini ambientali, con protocolli legati alla filiera produttiva, al controllo sulle emissioni CO2, alla tutela di ecosistemi (vegetali, animali, marini, territoriali, forestali, etc…) e a svariate economie circolari nei paesi in via di sviluppo.
Ricordiamo a tale proposito i progetti crypto “storicamente” legati al controllo dell’impatto ambientale ed energetico: Proof of Stake (Cardano, Solana, Algorand, Polkadot), energie rinnovabili (Chia, Nano, Stellar), blockchain”green” (Hedera Hashgraph, Tezos).
Strategie di risk management
Con l’aumentare della complessità di sfondo, le strategie di gestione del rischio diventano cruciali, e implicano la necessità di provvedere a modalità congiunte di gestione del proprio portafoglio.
Rimangono dunque di fondamentale importanza concetti quali diversificazione del portafoglio stesso, uso di stop-loss automatici, analisi tecnica e fondamentale, monitoraggio costante della volatilità e utilizzo di strumenti di hedging, ovvero di “copertura del rischio” attraverso pratiche congiunte di natura sia contrattuale che tecnica al fine di confinare entro limiti prefissati la complessiva esposizione finanziaria.
Sfide regolatorie
Il quadro normativo globale si sta evolvendo rapidamente, producendo la speculare necessità di rimanere costantemente aggiornati sulle novità di regolamentazione vigenti, paese per paese
Sia in Europa che in USA le regole connesse al trading crypto stanno producendo dibattiti piuttosto accesi, che già fanno capo a quadri di regole notevolmente diversificate rispetto a quanto in vigore da prima dell’avvento di queste nuove tecnologie decentralizzate di conservazione e trasmissione del valore.
Molto importante dunque, per il trader che intenda operare specificamente in questo settore, l’aggiornamento costante — meglio se grazie alla supervisione e consulenza di commercialisti, avvocati ed esperti in materia — sulle ultime novità legislative relative alla circoscrizione territoriale nella quale, direttamente o indirettamente, intende operare.
In tal senso, le tendenze da monitorare sono estremamente specifiche: conformità fiscale e relativi criteri applicativi, iniziative per prevenire riciclaggio e frodi, protocolli in materia di riconoscimento del cliente (KYC, Know Your Customer) in relazione a limiti di operatività e confini di liquidità.
Conclusioni
Il trading di criptovalute si conferma un ecosistema dinamico e in continua evoluzione, con forte connessione alle tendenze in atto in tutto il complesso ramo blockchain. Tecnologia, innovazione finanziaria e cambiamenti normativi ridisegnano costantemente le opportunità e i rischi di questo mercato.
I trader di successo saranno coloro che sapranno adattarsi rapidamente alle novità del settore, apprendere e utilizzare i nuovi strumenti che non tarderanno ad essere presentati sul mercato, utilizzare strumenti tecnologici avanzati connessi a un sempre più stretto legame tra contratti intelligenti, intelligenza artificiale, strutture hardware e internet of things
Rimane fondamentale, in questo scenario estremamente vario ed eterogeneo, la capacità di mantenere una visione critica, equilibrata e strategicamente flessibile, al fine di distinguere nettamente le pure promesse astratte di irresistibili guadagni dalle solide e razionali possibilità di raggiungere interessanti obiettivi nel mondo del trading crypto.
Filippo Albertin