MANA: la crypto dietro il mondo Decentraland, un universo di giochi, tecnologia, investimenti e innovazione…
MANA è la criptovaluta nativa di Decentraland, una piattaforma blockchain che consente la creazione e la monetizzazione di contenuti e applicazioni in un ambiente virtuale tridimensionale, adatto alla creazione di universi paralleli cari agli amanti del gaming.
Questo articolo esplora le caratteristiche salienti, la storia pregressa, l’utilizzo, e le previsioni di mercato per MANA nel 2025.
MANA: il token di riferimento
Si tratta è un token facente parte della grande famiglia ERC-20 basato sulla blockchain di Ethereum. È utilizzato principalmente all’interno di Decentraland per acquistare terreni virtuali, che vengono appellati con la sigla LAND, per partecipare a eventi, acquistare beni digitali, e per votare su decisioni che riguardano il futuro della piattaforma.
Ogni LAND è un NFT (Non-Fungible Token), ossia un token unico registrato in blockchain come una vera e propria proprietà digitale, che garantisce unicità e relativa verificabilità.
Per approfondire in via preliminare il concetto di NFT consigliamo di leggere questo nostro articolo dedicato, che nello specifico approfondisce il grande tema del gaming in ambito crypto:
“Crypto gaming: token economy e rivoluzione del settore”
MANA: la storia del progetto e del token
Le origini e lo sviluppo di MANA percorrono delle tappe fondamentali. Decentraland viene concepito nel 2015 da Esteban Ordano e Ari Meilich, due brillanti sviluppatori argentini che volevano creare un mondo virtuale decentralizzato sulla blockchain di Ethereum, dotandolo di caratteristiche uniche in grado di stabilire una sinergia anche col mondo reale attraverso l’operatività degli smart contract.
Nel 2017 Decentraland lancia la sua Initial Coin Offering (ICO), vendendo il token MANA per raccogliere fondi per lo sviluppo della piattaforma. Durante l’ICO, vengono venduti 2,8 miliardi di token MANA a un prezzo iniziale di $0.028 ciascuno, raccogliendo circa 24 milioni di dollari.
Nel febbraio 2018, Decentraland apre ufficialmente il suo “Genesis City”, una mappa del mondo virtuale sotteso dal protocollo dove gli utenti possono iniziare ad acquistare LAND con MANA. Questa “inaugurazione” è stata una pietra miliare che ha permesso agli utenti di esplorare per la prima volta e costruire il mondo di Decentraland, iniziando ad allestire i loro regni virtuali su tecnologia decentralizzata.
In seguito al crescente interesse per i giochi basati su blockchain e i mondi virtuali, MANA ha iniziato a guadagnare attenzione. A partire dal 2019 circa il progetto ha visto l’introduzione di nuove funzionalità, come il Marketplace di Decentraland dove gli utenti potevano già scambiare beni digitali, e l’integrazione con altre piattaforme blockchain affini.
Due anni dopo la comunità ha assistito a una crescita esplosiva del prezzo di MANA, con un picco dovuto senza alcun dubbio al boom del mercato delle criptovalute e un interesse rinnovato per il metaverso. Decentraland ha ospitato inoltre eventi virtuali di alto profilo, che hanno aumentato la visibilità e l’adozione di MANA.
A partire dal 2022 Decentraland ha continuato a sviluppare la sua piattaforma, migliorando l’esperienza utente, introducendo più strumenti di creazione per i contenuti e collaborazioni con grandi marchi per eventi nel metaverso, termine sempre più diffuso anche in relazione al parallelo sviluppo di applicativi basati sull’intelligenza artificiale. In questo senso, il progetto ha ospitato numerosi eventi e campagne promozionali organizzati da marchi di fama mondiale, come Samsung, Atari e Balenciaga. Queste collaborazioni hanno portato alla creazione di esperienze immersive uniche all’interno del relativo metaverso.
MANA ha mantenuto una posizione stabile all’interno del mercato delle criptovalute, riflettendo l’interesse costante per questo specifico sotto-settore, sempre molto in fermento proprio in ragione del marketing appena descritto – sempre oscillante tra mondo virtuale e realtà concreta – e del crescente supporto da parte di una community globale di appassionati.
Con l’avvento di nuove tecnologie e un focus maggiore sull’adozione mainstream dei vari metaversi, MANA continua a essere un token chiave. Decentraland ha ampliato le sue funzionalità, migliorato la governance comunitaria, e ha visto un aumento di utilizzo del suo ecosistema, specialmente con l’interesse delle grandi aziende tech nei mondi virtuali.
MANA, quindi, ha avuto una storia di crescita assolutamente speculare, coerente e parallela alla maturazione e all’espansione di Decentraland. Dal suo lancio come mezzo per acquistare proprietà virtuali, si è evoluta in una moneta fondamentale per l’economia interna di un vasto ecosistema virtuale decentralizzato.
MANA: come funziona?
I giocatori e gli sviluppatori che intendono utilizzare l’ecosistema Decentraland possono acquistare LAND con MANA, creando così dei veri e propri spazi personalizzati, oppure sviluppando giochi e applicazioni.
L’intero ecosistema è costruito per funzionare all’interno di una vera economia interna. MANA è la moneta corrente per tutte le transazioni all’interno di Decentraland, inclusi beni virtuali, avatar, componentistica (strumenti, abiti, armi, talismani, armature, etc…) e servizi di vario genere, connessi alla logica del gioco e dell’acquisizione, nonché allo scambio, di questi asset digitali non fungibili tra wallet crittografici.
Sul piano della governance, essa discende direttamente, come prevedibile, dal sottostante ecosistema Ethereum: gli utenti con un certo quantitativo di MANA nei loro rispettivi wallet crittografici possono votare su proposte che influenzano il funzionamento e lo sviluppo della piattaforma nel suo complesso.
MANA: le previsioni per il 2025
Secondo le analisi recenti, il valore di MANA è proiettato verso una crescita significativa nel 2025. Un rapporto di Changelly suggerisce infatti che MANA potrebbe raggiungere un prezzo medio di $0,523 con un possibile picco a $0,7594 entro l’anno. Ovviamente non è compito nostro attribuire a tali affermazioni un deliberato consiglio finanziario, ma questo ottimismo risulta alimentato da diversi fattori effettivamente misurabili e oggettivi:
Notevole aumento dell’interesse per il gaming nel metaverso: Con l’aumento della popolarità dei mondi virtuali, Decentraland potrebbe vedere un ulteriore incremento di utenti e investitori. Questa tendenza si lega non solo all’interesse per il settore in quanto tale (dinamica peraltro corposa da svariati anni a questa parte), ma anche alle sempre più fitte connessioni tra tecnologie per la realtà virtuale, gaming, metaverso e cryptosfera, con uno sguardo orientato a intercettare l’altro grande tema che fiancheggia queste innovazioni, ovvero l’intelligenza artificiale, specie nella sua capacità di rendering (avatar sempre più raffinati, versioni digitali del reale possessore, etc…).
Regolamentazioni pro-crypto: Anche da un punto di vista più strettamente congiunturale, la recente politica del nuovo governo degli Stati Uniti sotto l’appena insediata amministrazione Trump è vista come favorevole alle criptovalute, il che potrebbe stimolare l’adozione di MANA e di tutti i comparti ad esso legati.
Sviluppo del progetto: Decentraland continua a svilupparsi in modo incessante, con nuove funzionalità e partnership che potrebbero aumentare l’utilità e il valore del token, con un riflesso diretto anche nel più vasto campo delle quotazioni criptovalutarie.
Conclusioni
MANA rappresenta un’interessante opportunità di investimento nel settore crypto emergente del metaverso, sostenuta da una piattaforma innovativa come Decentraland.
Tuttavia, come per ogni investimento in criptovalute, è essenziale fare una ricerca approfondita e comprendere i rischi associati, specie nel caso di brusche impennate in positivo o in negativo, dovute al sentiment generale.
Con l’evoluzione di Decentraland e l’interesse crescente per le economie virtuali, MANA potrebbe in ogni caso posizionarsi, specie in seguito al grande successo ottenuto e indubbiamente capitalizzato lungo questi dieci anni di sviluppo, come una moneta di riferimento nel futuro della realtà virtuale decentralizzata.
Filippo Albertin