Al termine della settimana scorsa, il Ministero di economia e finanze ha annunciato un nuovo collocamento riservato agli investitori individuali o retail per l’emissione di un quinto BTP Valore, questa volta con scadenza nell’ottobre del 2032 e, quindi, della durata di 7 anni. La comunicazione è arrivata a poche ore dall’upgrade di Fitch, che ha alzato il rating sui titoli di stato italiani da BBB a BBB+, portando l’outlook da “positivo” a “neutrale”. La promozione era nell’aria, ma ha ugualmente diffuso un certo entusiasmo al Tesoro, con il ministro Giancarlo Giorgetti che si è mostrato soddisfatto e dichiarato che “il governo ha riportato l’Italia sulla strada giusta”.
BTP Valore 2032, dati essenziali
Torneremo sul punto. Anche il prossimo BTP Valore offrirà cedole crescenti, letteralmente “step up”: un primo tasso per il primo triennio, un secondo maggiore per il quarto e il quinto anno e un terzo più alto ancora per il sesto e settimo anno. Infine, sarà erogato un premio fedeltà pari allo 0,8% del capitale nominale per gli investitori che avranno sottoscritto il bond durante i giorni del collocamento e lo terranno in portafoglio fino alla scadenza.
Il lotto minimo resta confermato in 1.000 euro e multipli di 1.000 euro. Le prenotazioni potranno essere effettuate direttamente accedendo al proprio conto online, qualora fosse munito delle funzioni di home banking, oppure recandosi alla filiale della banca o di Poste Italiane in cui si possiede un conto deposito titoli. Anche il BTP Valore 2032 sarà esente dall’imposta di successione e il suo rendimento sarà sottoposto ad aliquota agevolata del 12,50%. Ricordiamo, infine, che gli investimenti in titoli di stato italiani e Buoni fruttiferi postali sono esclusi dal calcolo del reddito ai fini ISEE fino al valore di 50.000 euro. Un aspetto fiscale importante per coloro che si aspettano di ricevere sussidi o servizi dallo stato per via delle proprie condizioni reddituali e patrimoniali.
Cedole possibili al collocamento di ottobre
I tassi minimi garantiti e il codice ISIN provvisorio saranno resi noti venerdì 17 ottobre, mentre il collocamento si terrà da lunedì 20 fino al venerdì 24 alle ore 13.00, salvo chiusura anticipata. Al termine del collocamento, i tassi potranno essere confermati o rivisti solamente al rialzo. In base alle condizioni di mercato, quali cedole ci dovremmo attendere per il BTP Valore 2032? Inevitabile il riferimento al bond del Tesoro a 7 anni con cedola fissa, che ha chiuso le contrattazioni di venerdì scorso ad un rendimento prossimo al 3,15%. Questo sarebbe il rendimento medio ponderato che il bond retail dovrà offrire, sempre che da qui all’avvio del collocamento le condizioni di mercato non saranno mutate.
Clima positivo per la raccolta
Alle precedenti quattro emissioni dei BTP Valore il Tesoro ha raccolto all’incirca 65 miliardi di euro. L’ultima operazione si tenne nel maggio dello scorso anno. Nel giugno scorso, invece, ci fu l’emissione del BTP Italia con scadenza nel 2032. Il bond indicizzato all’inflazione italiana attirò ordini dagli investitori retail per circa 6,5 miliardi. Basandoci sui risultati passati, dovremmo attenderci una raccolta attorno ai 15 miliardi o più. L’ultima fu la più magra della serie, pari a 11,23 miliardi. In effetti, gli acquisti di titoli di stato da parte delle famiglie sta scemando negli ultimi mesi. Dopo il boom legato all’aumento dei tassi di interesse e dell’inflazione, stiamo registrando un fisiologico assestamento.
Tre fattori potrebbero concorrere a sostenere i nuovi investimenti a favore del BTP Valore 2032. Il primo è legato al rialzo dei rendimenti dopo una fase calante. I titoli di stato, pur essendo meno generosi rispetto all’autunno di due anni fa, quando i rendimenti raggiunsero l’apice, restano relativamente redditizi. E lo sembrano a maggior ragione che sui mercati regna l’incertezza per via dei disordini geopolitici e l’instabilità in alcune grandi economie come Francia e Regno Unito. E tira anche una certa aria di possibile crisi, cosa che può spingere molte famiglie a rifugiarsi nei “porti sicuri”, anziché rischiare con asset dall’andamento più incerto come le azioni.
Rating migliorato, restano incertezze macro
Dicevamo che Fitch ha promosso il rating italiano. In primavera c’era stato l’upgrade di S&P, che giudica anch’essa i nostri bond con valutazione BBB+. Tra due mesi sarà il turno di Moody’s, restando tra le principali agenzie. E’ quella che ancora ci giudica più severamente, vale a dire con Baa3 e prospettive “positive”. Per allora il collocamento del nuovo BTP Valore sarà avvenuto, ma è il clima positivo a rilevare. Guardati con sospetto per molti anni, adesso i titoli di stato italiani non generano preoccupazioni particolari. L’attenzione si è spostata sulla Francia, la cui curva dei rendimenti ormai è perfettamente sovrapponibile alla nostra.
L’unica variabile che può nel concreto impattare negativamente sui rendimenti reali al termine del periodo di investimento, è l’inflazione. Un’incognita che pesa sui bond, specie a lungo termine, sebbene l’inflazione attesa in Italia per i prossimi anni sia ancora contenuta. Questa è una delle ragioni principali che sta incentivando molti investitori a comprare Bitcoin. Le quotazioni della più popolare criptovaluta sostano da tempo in prossimità dei massimi storici, che sono stati toccati ad agosto vicino a 125.000 dollari. Da inizio anno il loro rialzo superava fino a ieri sera il 23%. Lo stesso oro ha registrato l’ennesimo record storico a più di 3.707 dollari per oncia, segnando una crescita da inizio anno superiore al 40%.
Identikit dell’investitore in BTP Valore 2032
L’eventuale successo del BTP Valore 2032 potrà consolidare la fiducia sui mercati verso i nostri titoli del debito pubblico. L’effetto immediato sarebbe una riduzione delle emissioni entro la fine dell’anno. A medio termine segnalerebbe una domanda solida tra i residenti nazionali, che a sua volta si è rivelata rassicurante per attirare i capitali stranieri. Per questo ci aspettiamo che il Tesoro cercherà di massimizzare la raccolta con l’offerta di una prima cedola già appetibile, verosimilmente in area 3% o poco più bassa.
A chi giovano i BTP Valore 2032? Trattandosi di un bond retail, per sua natura è rivolto alle famiglie, che sono anche le uniche che potranno acquistarlo durante il collocamento. L’identikit ideale sarebbe quello di un investitore con a disposizione liquidità da impiegare a medio-lungo termine e senza assumersi rischi consistenti. Le cedole crescenti aiutano le quotazioni a reggere sul mercato secondario anche nel caso avverso di rialzo dei rendimenti sovrani. Diverrebbero ulteriormente appetibili con la discesa dei rendimenti, scenario contemplabile sia nel caso di un trend generalizzato sul mercato europeo che di restringimento dello spread. Ricordiamo che nell’ultimo anno questi è sceso da 135 a poco più di 80 punti base.