Bitcoin e mining per l’azienda del futuro, ovvero i tanti perché di una scelta sinergica basata sull’oro digitale e sulla sua produzione decentralizzata.
Nel panorama economico in rapida evoluzione del XXI secolo le aziende si trovano costantemente a navigare tra incertezze geopolitiche e relative oscillazioni del mercato, inflazione galoppante e una dirompente forza della trasformazione digitale che individua innovazioni continue, con le quali è difficile restare al passo.
In questo contesto dinamico l’adozione di strategie finanziarie innovative non è più un lusso per pochi eletti, ma una necessità per la sopravvivenza e la crescita a lungo termine.
Tra queste strategie emergenti l’ingresso nel business del mining di Bitcoin e la capitalizzazione di Bitcoin in tesoreria rappresentano opportunità uniche per le aziende moderne di rafforzare la propria resilienza finanziaria, diversificare le proprie attività e posizionarsi all’avanguardia dell’innovazione tecnologica.
Sebbene inizialmente accolte con scetticismo da parte delle istituzioni finanziarie tradizionali, le criptovalute, e in particolare Bitcoin, hanno dimostrato una notevole tenacia e un potenziale trasformativo che non può più essere ignorato, soprattutto dopo il cambio di passo determinato da svariati eventi dalla portata indiscutibilmente globale: elezione di un presidente crypto-friendly in USA, dilagante successo di eventi come PlanB e PlanB Network, crescita del comparto crypto in poli ormai cruciali come El Salvador e Dubai, etc…
La sua natura decentralizzata, la scarsità programmata e la crescente adozione globale lo rendono un asset unico con caratteristiche che lo distinguono dalle valute fiat tradizionali e dalle materie prime. Di conseguenza, un numero crescente di aziende lungimiranti sta iniziando a riconoscere i vantaggi strategici derivanti dall’integrazione di Bitcoin nelle proprie operazioni e bilanci, soprattutto nell’ottica di una perfetta sinergia tra capitalizzazione diretta (tramite acquisti una tantum con operazioni Over the Counter, oppure più semplici piani di accumulo costante) e produzione di nuovi satoshi attraverso l’investimento nell’industria del mining.
Bitcoin e mining: trasformare il consumo energetico in opportunità strategica
L’idea di un’azienda che si impegna nell’attività di mining di Bitcoin può inizialmente sollevare preoccupazioni, soprattutto in relazione al suo elevato consumo energetico. Tuttavia, un’analisi più approfondita rivela che, per un’azienda moderna con una visione strategica, il mining di Bitcoin può evolvere da un centro di costo a una fonte di vantaggio competitivo e innovazione. Senza addentrarci per ora nelle mosse tecnicamente necessarie per implementare questa transizione, vediamo quelle che sono — attualmente e in prospettiva — le caratteristiche salienti di questo comparto e le sue implicazioni:
Integrazione con le rinnovabili e recupero dello scarto
Una delle critiche più frequenti al mining di Bitcoin riguarda il suo impatto ambientale. Tuttavia questa critica trascura il crescente trend di integrazione del mining con fonti di energia rinnovabile e progetti di recupero di scarto energetico. Aziende con accesso a energia solare, eolica, idroelettrica o geotermica in eccesso possono utilizzare questa energia altrimenti sprecata per alimentare le proprie operazioni di mining, trasformando un costo potenziale in un flusso di entrate e contribuendo a un modello di mining più sostenibile.
Le prove concrete di tale trend non si contano. Aziende come Greenidge Generation Holdings Inc. negli Stati Uniti hanno integrato le proprie operazioni di mining di Bitcoin con la produzione di energia da gas naturale, implementando al contempo iniziative per compensare le emissioni di carbonio. Altre aziende stanno esplorando l’utilizzo di energia geotermica in Islanda e di energia idroelettrica in diverse regioni per alimentare le proprie attività di mining in modo più ecologico.
Stabilizzazione della rete elettrica e incentivi
In alcune giurisdizioni i miner di Bitcoin possono svolgere un ruolo cruciale nella stabilizzazione della rete elettrica. Essendo consumatori di energia flessibili, possono ridurre o interrompere temporaneamente le proprie operazioni in risposta a picchi di domanda o carenze di offerta, contribuendo a prevenire blackout e ricevendo in cambio incentivi economici dalle compagnie elettriche. Questo crea una relazione simbiotica in cui il mining di Bitcoin supporta l’affidabilità della rete e genera entrate aggiuntive per l’azienda mineraria.
In Texas, Stati Uniti, diverse società di mining di Bitcoin hanno partecipato a programmi di “demand response”, riducendo il proprio consumo energetico durante ondate di calore estive critiche e ricevendo compensazioni per questo servizio.
Diversificazione delle fonti reddituali e margini
Il mining di Bitcoin, se gestito in modo efficiente, può generare margini di profitto significativi, soprattutto in periodi di aumento del prezzo di Bitcoin. Questo rappresenta una preziosa fonte di diversificazione del reddito per le aziende, riducendo la dipendenza dai mercati tradizionali e fornendo un cuscinetto finanziario in periodi di incertezza economica.
Continuando sulla scia degli esempi concreti, i bilanci pubblici di società di mining quotate come Marathon Digital Holdings e Riot Platforms mostrano i ricavi significativi generati dalle loro operazioni di mining, evidenziando il potenziale di redditività del settore.
Integrazione verticale e controllo della supply chain
Per le aziende con competenze nel settore tecnologico o manifatturiero, l’ingresso nel mining di Bitcoin può rappresentare un’opportunità per l’integrazione verticale. Possono sviluppare o produrre internamente hardware di mining specializzato (ASIC), riducendo i costi di approvvigionamento e ottenendo un vantaggio competitivo in termini di efficienza e prestazioni.
Aziende come Block (precedentemente Square) hanno esplorato la progettazione e la produzione di propri chip ASIC per il mining di Bitcoin, dimostrando il potenziale per l’integrazione verticale nel settore.
Bitcoin e capitalizzazione
Oltre all’opportunità di generare Bitcoin attraverso il mining, l’allocazione di una parte della tesoreria aziendale in Bitcoin sta emergendo come una strategia finanziaria lungimirante per le aziende moderne. Questa decisione, inizialmente controversa, è supportata da un numero crescente di argomentazioni convincenti.
Bitcoin, con la sua offerta limitata a 21 milioni di unità, funge da riserva di valore digitale con caratteristiche deflazionistiche. In un contesto di politiche monetarie espansive e crescente debito pubblico, detenere una parte della tesoreria in Bitcoin può fornire una protezione significativa contro l’inflazione e la svalutazione delle valute fiat tradizionali.
L’aumento dell’inflazione globale negli ultimi anni ha rafforzato la narrativa di Bitcoin come “oro digitale”. Aziende come MicroStrategy (oggi Strategy), che ha adottato una modalità crescentemente aggressiva di allocazione di Bitcoin in tesoreria, citano esplicitamente la protezione contro la svalutazione del dollaro USA come una delle ragioni principali della loro decisione.
Diversificazione basica del portafoglio e riduzione della correlazione
Bitcoin ha dimostrato di avere una bassa correlazione con le classi di attività tradizionali come azioni e obbligazioni. L’aggiunta di Bitcoin al portafoglio di tesoreria di un’azienda può quindi migliorare la diversificazione complessiva e ridurre il rischio, soprattutto in periodi di turbolenza nei mercati finanziari convenzionali.
Studi di correlazione tra Bitcoin e altri asset hanno eloquentemente mostrato una correlazione bassa o addirittura negativa in determinati periodi (basti pensare a quello pandemico), suggerendo i benefici di diversificazione derivanti dalla sua inclusione in un portafoglio.
Accesso a un sistema di pagamento globale e decentralizzato
In questo caso torniamo veramente ai fondamentali e citiamo la caratteristica base di Bitcoin, opera su una rete decentralizzata e permissionless, consentendo transazioni transfrontaliere rapide ed economiche senza la necessità di intermediari tradizionali come banche. Per le aziende con operazioni internazionali, detenere Bitcoin in tesoreria può facilitare enormemente pagamenti e trasferimenti di valore.
Sebbene l’adozione di Bitcoin come mezzo di pagamento aziendale sia ancora in fase iniziale, sono sempre più numerose le aziende che accettano Bitcoin per l’acquisto dei propri prodotti, dimostrando il potenziale per l’utilizzo di Bitcoin nelle transazioni commerciali.
Posizionamento in termini di innovazione
L’adozione di Bitcoin e l’ingresso nel mining segnalano un impegno per l’innovazione tecnologica e una comprensione delle tendenze emergenti nel panorama finanziario. Questo può migliorare la reputazione di un’azienda, attrarre talenti e investitori orientati al futuro e fornire un vantaggio competitivo in un mondo sempre più digitalizzato.
Le aziende che hanno annunciato investimenti significativi in Bitcoin o iniziative legate alle criptovalute spesso hanno visto un aumento dell’interesse da parte degli investitori e dei media, evidenziando l’impatto positivo sull’immagine aziendale.
Potenziale di apprezzamento del capitale a lungo termine
Sebbene la volatilità del prezzo di Bitcoin sia una preoccupazione legittima nell’immediatezza, molti analisti e investitori ritengono che il suo valore intrinseco e il suo potenziale di crescita a lungo termine siano significativi. D’altra parte, la dinamica è confermata abbondantemente in termini di analisi sia tecnico-storica che fondamentale.
L’allocazione di una parte della tesoreria in Bitcoin, con una prospettiva di lungo periodo, potrebbe portare a un apprezzamento significativo del capitale, con grado di certezza crescente in ragione del tempo di naturale maturazione.
La performance storica di Bitcoin dal suo lancio ha superato quella di molte altre classi di attività, sebbene con una volatilità maggiore. Questa performance passata, sebbene non sia indicativa di risultati futuri, supporta l’argomento del potenziale di apprezzamento a lungo termine.
Per approfondire, consigliamo la lettura di altri nostri articoli dedicati alla tesoreria Bitcoin in azienda, con specifico riferimento alle motivazioni contro l’erosione monetaria.
Conclusioni e sfide
Nonostante i numerosi vantaggi, le aziende che considerano l’ingresso nel mining di Bitcoin e l’allocazione di BTC in tesoreria devono essere consapevoli delle sfide e delle considerazioni associate: volatilità, regolamentazione e contabilizzazione, sicurezza nella custodia, variabile ambientale e integrabilità nella quotidiana attività aziendale.
Per tutte queste ragioni è fondamentale affidarsi a un soggetto partner regolamentato e capace di coprire con servizi e prodotti ad hoc tutte le variabili e le funzioni che abbiamo elencato in questo articolo.
Nello specifico, CryptoSmart offre ad aziende e istituzioni la possibilità congiunta di entrare “chiavi in mano” nel mondo crypto e Bitcoin attraverso non solo la possibilità di acquistare e custodire al meglio il relativo asset digitale, ma anche di “minarlo” indirettamente attraverso possesso e staking del token BHP. Si tratta di un token rivoluzionario che permette di “acquistare direttamente potenza di calcolo”, evitando gli ingenti investimenti che il mining impone, e facendo riferimento ad hardware collocato in zone strategiche del pianeta per sostenibilità e costo energetico. In sostanza, una formula unica per generare satoshi nativi che si vanno ad aggiungere a quelli già conservati in tesoreria, il tutto attraverso un sistema sicuro, normato e perfettamente allineato con le più trasparenti regolamentazioni contabili e fiscali.
In conclusione, per un’azienda moderna con una visione strategica e una propensione all’innovazione, l’esplorazione del business del mining di Bitcoin e l’allocazione di Bitcoin in tesoreria rappresentano opportunità significative per rafforzare la resilienza finanziaria, diversificare le fonti di reddito, proteggersi dall’inflazione e posizionarsi all’avanguardia della trasformazione digitale.
Sebbene le sfide e le considerazioni associate non debbano essere sottovalutate, i potenziali benefici a lungo termine superano di gran lunga i rischi per le aziende disposte ad affrontare la complessità e ad adottare un approccio informato e responsabile. L’alba di una nuova era finanziaria è arrivata, e le aziende che sapranno cogliere le opportunità offerte da Bitcoin saranno meglio attrezzate per prosperare nel panorama economico del futuro. Ignorare il potenziale di Bitcoin significa rischiare di rimanere indietro in un mondo in cui la decentralizzazione, la scarsità digitale e l’innovazione tecnologica stanno ridefinendo le regole del gioco finanziario.
Filippo Albertin