Ethereum non è semplicemente una tra le tante criptovalute; è la fondazione su cui è stato costruito il mondo della finanza decentralizzata (DeFi), dei token non fungibili (NFT) e delle applicazioni decentralizzate (dApp). Fin dal suo lancio la rete ha però affrontato il classico “trilemma della blockchain”, ovvero la difficoltà strutturale di mantenere contemporaneamente decentralizzazione, sicurezza e scalabilità.
Le prime fasi di sviluppo hanno garantito indubbiamente la sicurezza e la decentralizzazione, ma la scalabilità è rimasta un collo di bottiglia, causando commissioni di transazione (gas fee) piuttosto elevate e lentezza nei momenti di picco.
Questo ha reso Ethereum, nonostante l’innegabile superiorità tecnologica, spesso inaccessibile per l’utente medio e per i casi d’uso ad alto volume.
Il passaggio da Proof-of-Work (PoW) a Proof-of-Stake (PoS) con “The Merge” (settembre 2022) ha risolto il problema del consumo energetico e ha posto le basi per gli sviluppi futuri. Tuttavia l’attuale fase di aggiornamento è interamente incentrata sulla scalabilità e sull’efficienza.
Gli aggiornamenti successivi a The Merge, come Shanghai/Capella (Shapella) e Deneb/Cancun (Dencun), hanno introdotto importanti miglioramenti, come la possibilità di prelevare l’ETH messo in staking e i “blob” per i dati dei Layer 2, riducendo significativamente i costi per le reti di secondo livello.
L’attuale fase evolutiva è caratterizzata da due aggiornamenti cruciali: Pectra (già implementato, un’unione di Prague e Electra, di cui abbiamo diffusamente parlato in questo articolo già nel 2024, e successivamente in un suo corposo aggiornamento) e l’imminente Fusaka.
Questi aggiornamenti segnano un nuovo, cruciale capitolo nel percorso di Ethereum verso l’obiettivo finale di una maggiore scalabilità e usabilità, concentrandosi sull’ottimizzazione dell’infrastruttura di base e sul miglioramento radicale dell’esperienza utente.
Pectra e Fusaka non sono semplici modifiche del codice, ma rappresentano una ridefinizione fondamentale del modo in cui gli utenti interagiscono con Ethereum e del modo in cui la rete gestisce i dati. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste questo cambio di paradigma d’interazione.
Ancora su Pectra
L’aggiornamento Pectra, il cui nome deriva dalla combinazione di Prague (Execution Layer) ed Electra (Consensus Layer), è stato uno degli hard fork più complessi e attesi nella storia di Ethereum. I suoi obiettivi principali erano chiari: rendere la rete più veloce, più scalabile e significativamente più user-friendly, intervenendo contemporaneamente su entrambi gli strati della blockchain.
Il cuore dell’aggiornamento Prague è rappresentato dall’EIP-7702 (Set EOA Account Code), una proposta che mira a rivoluzionare l’interazione degli utenti con la rete attraverso il concetto di Astrazione degli Account (Account Abstraction).
Attualmente Ethereum distingue infatti tra due tipi di account:
1) Account di Proprietà Esterna (EOA – Externally Owned Accounts): Controllati da una chiave privata, sono i portafogli standard che la maggior parte degli utenti utilizza per detenere ETH e token.
2) Account di Contratto (CA – Contract Accounts): Controllati dal codice di uno smart contract, come i portafogli multi-firma o le applicazioni decentralizzate.
3) L’astrazione degli account, resa possibile dall’EIP-7702, permette agli EOA di comportarsi temporaneamente come smart contract all’interno di una singola transazione. Questo apre la porta a funzionalità di livello superiore tipicamente riservate agli smart contract, migliorando l’usabilità in modi significativi
Nel dettaglio si evidenziano alcune potenzialità veramente utili e interessanti:
Raggruppamento delle transazioni (Batching); gli utenti possono cioè eseguire più operazioni in un’unica transazione ed è possibile ad esempio approvare e spendere un token in un singolo passaggio, anziché dover inviare due transazioni separate e pagare due volte il gas.
Sponsorizzazione delle commissioni (Gas Sponsorship), ovvero la rivoluzionaria possibilità che una dApp o un terzo pagatore possa coprire le gas fee per gli utenti con eliminazione della pressante e certamente fastidiosa necessità per i nuovi utenti di detenere ETH nel proprio portafoglio solo per pagare le commissioni.
Recupero degli ssset e miglioramenti in tema di sicurezza: l’astrazione consente meccanismi di recupero degli account più sofisticati, simili al ripristino delle password, e l’implementazione di regole di sicurezza personalizzate senza la complessità di un portafoglio smart contract completo.
Insomma, una vera e propria “rivoluzione di completamento” che permette agli smart contract di adattarsi pienamente ad un uso flessibile e in linea con le più sentite esigenze in termini di gestione delle transazioni.
Implementazione dei Verkle Trees per l’efficienza
Un altro pilastro di Pectra, cruciale per l’efficienza a lungo termine, è la preparazione per l’implementazione dei Verkle Trees. Questo è un nuovo tipo di struttura dati crittografica che andrà parzialmente a sostituire le attuali strutture Merkle (o Merkle-Patricia Trees) che Ethereum utilizza per verificare grandi quantità di dati senza scaricare l’intero set di dati della blockchain.
I Verkle Trees migliorano questo processo generando prove (proofs) più piccole e più efficienti. In termini pratici, questo significa che i nodi della rete, in particolare i nodi leggeri (light nodes), dovranno memorizzare una quantità di dati significativamente inferiore.
Il risultato atteso è una rete sensibilmente più leggera, più veloce e più scalabile, in quanto l’intero costrutto richiede meno potenza di calcolo e meno larghezza di banda per la verifica dei dati. Questa innovazione è fondamentale per mantenere la decentralizzazione di Ethereum nel tempo, assicurando che la gestione di un nodo completo o leggero rimanga accessibile a individui e piccoli stakeholder, anziché richiedere hardware costosi e complessi.
Miglioramenti per i Validatori (Electra)
Sono state introdotte modifiche per consentire ai validatori di consolidare la quantità di ETH messa in staking oltre i 32 ETH richiesti per un singolo validatore, fino a un limite di 2048 ETH. Questo semplifica la gestione dello staking e potenzialmente aumenta il rendimento per gli staker più grandi, senza centralizzare l’operazione su un’unica chiave.
L’aggiornamento Pectra ha poi incluso anche altre EIP minori e miglioramenti tecnici, come l’EVM Object Format (EOF), volti a migliorare le prestazioni della Ethereum Virtual Machine (EVM) e a supportare l’implementazione di smart contract più complessi.
Aggiornamento Fusaka
Mentre Pectra si è concentrato sull’esperienza utente e sull’efficienza delle prove crittografiche, il prossimo grande hard fork, Fusaka (con attivazione sul mainnet prevista per i primi di dicembre 2025), ha come obiettivo principale l’aumento della capacità grezza e la definitiva ottimizzazione delle soluzioni di scalabilità Layer 2.
La modifica più immediata e d’impatto di Fusaka è l’aumento del limite di gas per blocco. Il limite verrà incrementato dall’attuale 45 milioni di unità di gas a ben 150 milioni di unità di gas.
Questo aumento del 233% ha implicazioni piuttosto dirette sulla velocità di transazione della rete.
Aumentando la quantità di lavoro che ogni blocco può elaborare, si prevede infatti un aumento della velocità di transazione di Ethereum da circa 15-20 Transazioni Per Secondo (TPS) a circa 40-60 TPS.
Una maggiore capacità di blocco aiuta ad alleviare di parecchio la congestione della rete durante i periodi di elevata domanda, rendendo il traffico delle transazioni più fluido.
È importante notare che, sebbene 40-60 TPS siano ancora molto lontani dalle esigenze del traffico globale, questo aumento fornisce un margine operativo cruciale, specialmente in combinazione con i Layer 2.
Peer Data Availability Sampling (PeerDAS)
Fusaka si concentra sull’implementazione finale del Peer Data Availability Sampling (PeerDAS), una tecnologia originariamente considerata per gli aggiornamenti precedenti. Dopo l’aggiornamento Dencun (che ha introdotto i blob), le reti Layer 2 inviano grandi pacchetti di dati (i blob) alla rete Ethereum Layer 1 per garantire che i dati siano disponibili per chiunque voglia verificarli. PeerDAS migliora questo processo.
PeerDAS è appunto un meccanismo che permette ai validatori e ai nodi di verificare che i dati di un blob siano disponibili senza dover scaricare l’intero blob stesso. I nodi campionano in modo casuale piccole porzioni dei dati (sampling), snellendo l’intero processo.
Questo riduce drasticamente i requisiti di archiviazione e di larghezza di banda per i nodi, rendendo l’infrastruttura di Layer 1 ben più leggera e dunque facile da gestire. Siamo al cospetto di un fattore chiave per la scalabilità orizzontale.
Rendendo l’archiviazione e la verifica dei dati più efficienti, PeerDAS ottimizza ulteriormente i costi per i rollup (le soluzioni Layer 2), supportando la loro capacità di offrire transazioni quasi istantanee a costi estremamente bassi.
Fusaka e i Layer 2: verso una sinergia definitiva
L’obiettivo a lungo termine di Ethereum non è gestire milioni di transazioni al secondo sul Layer 1, ma diventare lo strato di settlement e sicurezza per i Layer 2. L’aggiornamento Fusaka, in combinazione con Dencun, consolida questo modello.
I blob (introdotti con Dencun) forniscono uno spazio dedicato ed economico per i dati dei Layer 2. L’aumento del limite di gas e PeerDAS (introdotti con Fusaka) migliorano l’elaborazione e la verifica di quei dati. Il risultato finale è un Layer 2 più veloce, più economico e più stabile. Le commissioni sulle reti di secondo livello sono infatti letteralmente crollate di oltre il 90% dopo Dencun, e Fusaka è destinato a rendere questi miglioramenti strutturalmente più solidi.
Impatto sull’ecosistema globale
Gli aggiornamenti Pectra e Fusaka rappresentano un cambiamento epocale con effetti che si estendono a tutti gli angoli dell’ecosistema Ethereum. L’impatto più evidente per l’utente finale sarà la drastica riduzione delle barriere all’ingresso.
La combinazione di blob, aumento del gas e PeerDAS si traduce in un ecosistema Layer 2 in cui le transazioni costano solo pochi centesimi. Questo apre la porta a microtransazioni, giochi, social network e altre applicazioni ad alto volume che prima erano impraticabili a causa dei costi elevati.
L’Astrazione degli Account (EIP-7702) è il passo più grande verso l’eliminazione dell’esperienza utente complessa e rischiosa del Web3. Portafogli che non richiedono commissioni di gas separate (grazie alla sponsorizzazione), recupero degli account più semplice e transazioni multi-passaggio semplificate rendono l’utilizzo delle dApp paragonabile a quello di un’applicazione Web2 standard. L’obiettivo è che gli utenti non debbano più preoccuparsi di concetti come gas fee o chiavi private.
Gli sviluppatori beneficiano parallelamente di una piattaforma più robusta e flessibile. I miglioramenti come l’EOF consentono l’implementazione di smart contract più grandi e complessi, sbloccando in tal senso nuove possibilità nel design di DeFi e dApp. Inoltre con una roadmap chiara che prioritizza il Layer 2 gli sviluppatori possono costruire con la certezza che le loro applicazioni saranno scalabili a livello globale, senza doversi preoccupare troppo della congestione del Layer 1.
Questi aggiornamenti hanno anche una profonda risonanza sul mercato e sulla percezione istituzionale. L’EIP-1559 (introdotto con l’aggiornamento London) brucia una parte di ogni gas fee. Con una maggiore attività di rete guidata dalla maggiore scalabilità, l’importo di ETH bruciato aumenta, e rafforza il potenziale deflazionario di Ether e la sua attrattiva come riserva di valore “ultrasound money”.
La continua evoluzione tecnologica di Ethereum, combinata con il suo modello PoS a basso consumo energetico, ne rafforza la posizione come piattaforma di riferimento per le istituzioni. L’approvazione e il successo degli ETF spot su ETH sono parzialmente alimentati dalla fiducia nella capacità della rete di evolvere e mantenere la sua leadership tecnologica. I miglioramenti nella data availability e nella sicurezza rafforzano la fiducia degli investitori istituzionali.
Conclusioni
Gli aggiornamenti Pectra e Fusaka non sono semplicemente degli hard fork; sono un’affermazione definitiva della visione di Ethereum. Dopo aver affrontato con successo la sfida del consenso (The Merge) e aver fornito spazio di dati economico (Dencun), la rete si sta ora concentrando sull’ottimizzazione e sull’usabilità. Pectra ha iniziato a risolvere il problema dell’esperienza utente con l’astrazione degli account e ha alleggerito l’infrastruttura con i Verkle Trees. Fusaka completerà mirabilmente questo ciclo, triplicando la capacità grezza del Layer 1 con l’aumento del limite di gas e cementando la scalabilità del Layer 2 con PeerDAS.
Queste modifiche congiunte stanno trasformando Ethereum da un sistema blockchain potente, ma a volte costoso e difficile da usare, in una infrastruttura di produzione matura, accessibile a livello globale e progettata per supportare la prossima generazione di applicazioni decentralizzate. Ethereum sta consolidando la sua posizione come la blockchain di base decentralizzata e sicura del futuro, fungendo da strato di settlement globale su cui tutti possono costruire e operare, indipendentemente dal volume di transazioni. L’era della scalabilità è finalmente arrivata.
Filippo Albertin