Cardano ETF e la crescente febbre dei prodotti finanziari crypto, che stanno letteralmente definendo un secondo filone di investimento su criptovalute in costante ascesa.
Recentemente ci sono stati diversi sviluppi nel campo degli ETF (Exchange Traded Funds) sulle criptovalute, sviluppi che a partire dalle ormai “storiche” emissioni su Bitcoin ed Ethereum stanno ormai caratterizzando quello che a buon titolo possiamo considerare un mercato parallelo alla cryptosfera. A grandi linee abbiamo già parlato di ETF nel nostro articolo dedicato al tema — “ETF crypto: nuovi progetti DeFI, ma anche meme coin!” – dove andavamo a sottolineare l’estrema pervasività del fenomeno.
Una semplice moda per massimizzare rendimenti e negoziazioni in virtù di un sentiment diffuso, oppure tendenza stabile che sancisce, anche dal lato “finanza classica” l’ormai avvenuto sdoganamento di tutto il comparto criptovalute? Ovviamente è troppo presto per dare un giudizio: serve osservare lo scenario a partire da un quadro più storicizzato e definito, condizione ad oggi possibile solo in parte.
In questo articolo cercheremo tuttavia di mettere a fuoco quelle che sono le tendenze indubbiamente più forti, evidenziando le notizie più salienti. Tra queste, appunto, l’emissione di ETF su una crypto che da qualche tempo — anche indipendentemente da questa congiuntura — sta facendo parlare di sé. Ci riferiamo ovviamente ad ADA (Cardano), un progetto ed ecosistema ad alto impatto tecnologico — di cui peraltro abbiamo già parlato nell’articolo monografico “ADA Cardano: la blockchain scientifica di terza generazione” (di cui ovviamente consigliamo la rilettura) — che sta attirando su di sé numerose attenzioni.
Cardano ed ETF: contesto e soggetti emettitori
Grayscale ha depositato una richiesta presso la SEC per un ETF spot su Cardano. Questa mossa ha generato un incremento del prezzo di ADA del 15% nel giro di sole 24 ore, indicando senza alcun dubbio un certo entusiasmo nel mercato, sebbene il rimbalzo sia stato relativamente contenuto rispetto a quello di altri ETF crypto.
Come anticipato, l’attenzione verso questa crypto non è certamente improvvisa. Da qualche tempo si parla di Cardano anche per altri motivi e progettualità collaterali. Tra queste:
Integrazione con Walmart: Cardano ha ricevuto una spinta significativa con l’annuncio dell’integrazione di un sistema di cashback in ADA da parte di Walmart. Questo potrebbe aumentare l’adozione e l’uso quotidiano di Cardano, trasformando la crypto in un sistema di pagamento diffuso e popolare.
Parallelamente, Charles Hoskinson, il fondatore di Cardano, ha sottolineato l’interesse dell’organizzazione per il calcolo quantistico, pubblicando oltre 240 articoli e collaborando con 168 scienziati e 11 istituzioni (si legga a tale proposito il nostro articolo “Quantum computer: tra realtà, teoria e settore crypto”, sorta di introduzione a questo specifico e discusso argomento). Nello specifico, nell’alveo del protocollo ADA si stanno esplorando framework crittografici basati su lattice come CRYSTALS, recentemente standardizzati da NIST, tra le proposte più interessanti nel campo delle metodologie di gestione dei meccanismi crittografici quantistici.
Uso, casi e interoperabilità con Bitcoin: Il CTO della Algorand Foundation, John Woods, ha pubblicamente elogiato Cardano per i suoi casi d’uso e la sua eccellenza in aree dove le catene non-UTXO non riescono, menzionando anche la capacità di Cardano di scalare tramite canali di stato isomorfi, arrivando al punto di poter eseguire giochi come Doom su Cardano. Una dichiarazione piuttosto eloquente, che potebbe addiittura costituire un precedente e preludio a forme di collaborazione congiunta.
Integrazione con Bitcoin: Il CEO della Cardano Foundation, Frederik Gregaard, ha parlato espressamente dell’interesse per l’integrazione con Bitcoin, menzionando progetti come BitcoinOS e Sundial. Ha anche notato che molti minatori di Bitcoin detengono ADA a causa dell’architettura di Cardano, suggerendo che Cardano potrebbe diventare uno strato DeFi per Bitcoin.
Nuovi Standard di Token: Nel mentre di tutte queste dichiarazioni e implementazioni concrete c’è anche stato un importante sviluppo con l’introduzione di un nuovo standard di token nativo per Cardano, che è completamente interoperabile con Bitcoin, dettaglio non da poco, che ha suscitato grande entusiasmo nella comunità.
Questi sviluppi mostrano Cardano come una piattaforma in crescita con un forte focus sull’innovazione tecnologica, l’interoperabilità e l’espansione dei suoi casi d’uso nel mondo delle criptovalute.
Continuando lungo la scia “finanziaria”, anche Virtune, un asset manager svedese estremamente prestigioso, ha lanciato un prodotto finanziario basato su questa crypto: precisamente, un ETP (Exchange Traded Product) staked su Cardano per gli investitori in Finlandia su Nasdaq Helsinki. Questo prodotto è stato introdotto insieme a uno per Avalanche (AVAX), suggerendo un’espansione geografica degli strumenti d’investimento basati su criptovalute che già sta raccogliando numerosi consensi, ovvero utenti sottoscrittori.
Nel contempo citiamo Bitwise 10 Crypto Index ETF, che include Cardano tra altre nove criptovalute come Bitcoin, Ethereum, Solana e XRP. La decisione della SEC su questo ETF è attesa per marzo, ma le premesse sono estremamente promettenti.
Contesto e interpretazioni
In sintesi, abbiamo visto come Cardano abbia recentemente ricevuto attenzione con l’annuncio di nuovi ETF/ETP, condita da altre parallele fattispecie più o meno direttamente connesse alla sua tecnologia e ai suoi impieghi pratici.
l successo di questi prodotti in termini di impatto sul prezzo e sull’adozione deve essere ancora pienamente realizzato, considerando il contesto altamente turbolento e competitivo nel mercato delle criptovalute.
L’effettiva diffusione e successo dei prodotti finanziari appoggiati specificamente su Cardano non può dunque prescindere da quelli che sono i suoi punti di forza, perno irrinunciabile della fiducia e dell’adozione come standard tecnologico, valoriale ed economico.
Tra questi, i più salienti:
Approccio fortemente scientifico: Cardano è fondato su un approccio estremamente accademico, che non lascia nulla al caso. L’organizzazione IOHK (Input Output Hong Kong), dietro Cardano, pubblica costantemente articoli di ricerca sottoposti a peer-review prima di implementare nuove funzionalità, garantendo una base solida e ben testata per ogni aggiornamento.
Scalabilità e prestazioni: Con l’introduzione di Ouroboros, un protocollo di consenso Proof of Stake (PoS), Cardano mira a offrire alta scalabilità e prestazioni senza il consumo energetico associato al Proof of Work (PoW). Hydra, un ulteriore protocollo di scalabilità di secondo livello, promette di aumentare ulteriormente la capacità di transazioni. Tutti dettagli non da poco nell’optare per una piena adozione.
Sicurezza: Grazie al suo approccio scientifico, Cardano porge un forte focus sulla sicurezza. Ouroboros è stato progettato per resistere a vari attacchi, inclusi, lo abbiamo sottolineato, anche quelli quantistici, grazie all’uso di algoritmi crittografici avanzati.
Interoperabilità: Cardano punta certamente a diventare un ponte tra ecosistemi crypto diversi con progetti come il protocollo “Sidechains” e “Cross-chain transfers”, permettendo in questo modo transazioni e poassaggio dati tra diverse blockchain.
Governance On-Chain: Il protocollo implementa un sistema di governance decentralizzato che consente ai possessori di ADA di votare democraticamente su proposte di aggiornamento, allocazione di fondi per lo sviluppo e altre decisioni chiave della rete, promuovendo un ecosistema realmente decentralizzato.
Sostenibilità: L’uso del Proof of Stake riduce drasticamente l’impatto ambientale rispetto ai meccanismi di consenso energivori come il PoW. Questo rende Cardano una scelta più sostenibile in termini di consumo energetico.
Smart Contracts e DeFi: Con l’introduzione di Alonzo, aggiornamento di fondamentale importanza che a sua volta introduce Plutus, un linguaggio di scripting funzionale basato su Haskell, progettato specificamente per la scrittura di contratti intelligenti sicuri, cardano ha definitivamente aperto la strada allo sviluppo di applicazioni decentralizzate (dApps) e finanza decentralizzata (DeFi), anche se il suo ecosistema DeFi è ancora in fase di elaborazione.
Comunità e Supporto: Il progetto gode di una comunità attiva e di un forte supporto accademico. L’organizzazione non-profit Cardano Foundation e la IOHK lavorano in sinergia per promuovere l’adozione e lo sviluppo della piattaforma.
Inclusività e Accessibilità: Progetti come “Project Catalyst” permettono alla comunità di proporre e votare idee per l’evoluzione di Cardano, rendendo la piattaforma più inclusiva e allineata con le esigenze degli utenti.
Questi punti di forza collettivamente posizionano Cardano come una blockchain innovativa, focalizzata su una crescita sostenibile e su una solida base tecnica che potrebbe attrarre sviluppatori, investitori e utenti alla ricerca di stabilità e innovazione nel mondo delle criptovalute.
Conclusioni
I prodotti finanziari recentemente proposti su ADA Cardano confermano in pieno almeno due fattori: da un lato il crescente interesse verso l’inclusione finanziaria di prodotti e progetti ad alta tecnologia centrati sul mondo crypto e blockchain; dall’altro lato la grande attenzione di utenti e investitori verso questa crypto e il suo ecosistema, dotato di caratteristiche uniche e appunto ad alto valore innovativo.
In materia di ETF è comunque necessario avanzare sempre una considerazione di fondo. Parlando di crypto e blockchain, il modo migliore di sfruttare questa rivoluzione, anche dal punto di vista strettamente valoriale e di puro investimento, resta quello classico, mediato cioè da wallet di tipo custodial (exchange e piattaforme di trading) e non custodial che consentono la gestione diretta degli asset digitali senza alcuna mediazione di tipo istituzionale. La differenza, per usare parole semplici, resta quella tra possedere “fisicamente” dell’oro e detenere unicamente un certificato di possesso del medesimo.
Con tutta probabilità, in ogni caso, ADA andrà ad attestarsi tra le crypto più interessanti del 2025, con una crescita di importanza e adozione che non potrà passare inosservata, anche per effetto di tutte queste dinamiche analizzate in campo negoziale e finanziario. Il coinvolgimento contemporaneo di settori finanziari e tecnici, economici e informatici, scientifici e accademici, continuerà ad essere la carta vincente di questa blockchain, con tutte le conseguenze del caso in termini di diffusione e successo.
Filippo Albertin