Operare sul mercato forex per guadagnare denaro anche in pochi secondi

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Il mercato forex, di cui avrete senz’altro sentito parlare se siete soliti fare trading, non è altro che il mercato valutario. Forex sta letteralmente per “foreign exchange”. Esso consiste nell’acquistare una valuta vendendone un’altra. Dunque, il posizionamento avviene sempre con riferimento ad una coppia valutaria. In genere, questa viene espressa indicando il tasso di cambio “certo per incerto”. Sembra difficile, ma non lo è. Ad esempio, il cambio Euro Dollaro ci segnala quanti dollari ci vogliano per ottenere 1 euro. La nostra valuta resta fissa, mentre a variare è quella straniera contro cui avviene lo scambio. Gli americani dal canto loro ragionano al contrario: il cambio Dollaro Euro per loro consiste nell’ottenere tot euro per 1 dollaro. Usiamo lo stesso metodo quando parliamo di quotazioni delle criptovalute. Infatti, diciamo per esempio che 1 Bitcoin vale 95.000 dollari e non che 1 dollaro vale 0,000010552 Bitcoin.

Mercato forex dollaro-centrico

Questo è qualcosa che per noi italiani rappresenta una novità recente. Quando c’era la lira, sul mercato forex operavamo attraverso il cambio “incerto per certo”. Se vi ricordate bene, parlavamo di tot lire per 1 dollaro o 1 marco tedesco, ecc. In pratica, restava ferma la valuta straniera e a variare era la moneta nazionale. Vi era una ragione di opportunità: poiché usavamo il cosiddetto cambio “pesante”, diventava poco pratico e complicato ragionare in termini di tasso certo per incerto: quando 1 dollaro valeva per esempio 1.000 lire, al contrario avremmo dovuto affermare che 1 lira valeva 0,001 dollari.

Ma veniamo agli aspetti salienti. Il mercato forex è estremamente liquido, in quanto su di esso avvengono quotidianamente scambi per un controvalore di 7.000 miliardi di dollari. Trattasi di un mercato “dollaro-centrico”, data la rilevanza della divisa americana. L’88% degli scambi coinvolge proprio il dollaro, seguito a lunga distanza dall’euro con una quota del 32%. A seguire lo yen con il 17%, subito dopo la sterlina, ecc. La liquidità è garantita dalla possibilità di operare su di esso h24 e per 5 giorni alla settimana. Ovviamente, ci sono fasce orarie in cui il mercato diventa relativamente più liquido per una coppia valutaria. Ad esempio, nel primo pomeriggio (ore italiane) le transazioni aventi ad oggetto il cambio Euro Dollaro raggiungono il picco massimo nella giornata. Per quale motivo? I mercati sono contemporaneamente aperti sia nell’Area Euro che negli Stati Uniti, tra loro divisi dal fuso orario.

Investimenti speculativi

C’è da dire che il trading online mantiene la liquidità elevata anche durante le ore che sarebbero notturne in una data area. Ad ogni modo, sul mercato forex si entra essenzialmente per due ragioni: acquistare una valuta per effettuare transazioni commerciali e finanziarie (acquisti di merci, servizi o titoli finanziari, materie prime, immobili all’estero, ecc.); speculare sui movimenti dei tassi di cambio nel breve, medio e lungo periodo. Non stupisca che al giorno d’oggi prevalgano proprio le motivazioni legate agli investimenti speculativi. Milioni di investitori e trader ogni giorno si muovono sul mercato forex per cercare di guadagnare dai rialzi o dai ribassi di una valuta contro un’altra. Guadagni e perdite si esprimono in “pip”. Poiché una coppia valutaria si indica generalmente con quattro cifre dopo la virgola, un pip corrisponde alla variazione di una cifra della quarta cifra decimale. Esempio: passare da un cambio Euro Dollaro di 1,0867 a 1,0865 comporta la discesa di 2 pip.

Trading grazie ad analisi tecnica e macro

Questo discorso non è difficile da capire. Se prevedo che il dollaro stia per rafforzarsi contro l’euro, lo acquisto e attendo che il movimento atteso si verifichi. In caso contrario, accuso perdite e posso decidere di chiudere la mia posizione per non peggiorare la situazione. Queste previsioni non avvengono a naso, ma sono frutto di analisi anche complesse. Grosso modo, distinguiamo tra analisi tecnica e analisi macroeconomica o dei fondamentali. La prima ci viene in aiuto attraverso lo studio dei grafici, per individuare la tendenza, la volatilità, il momentum, pattern che anticipano possibili inversioni di tendenza o prosieguo del trend.

L’analisi macro coinvolge lo studio delle diverse variabili che incidono sulla domanda e sull’offerta di una valuta: tassi di interesse, inflazione, crescita economica, bilancia commerciale, partite correnti, tensioni geopolitiche, disastri naturali o altri eventi avversi, pubblicazioni di dati economici, aspettative degli investitori, ecc. Un buon trader non trascura nessuna delle due analisi, che possono essere usate in maniera complementare al fine di giungere a una valutazione più completa.

Chiaramente, sul mercato forex si può speculare anche al ribasso aprendo posizioni corte (vendite allo scoperto, opzioni put) e con mezzi limitati, facendo uso dell’effetto leva o leverage. In generale, possiamo affermare che quando un’economia sta in buona salute, la sua valuta tende ad apprezzarsi contro le altre. Viceversa, si deprezza quando sta male. In effetti, stagnazione e recessione economica tendono ad accompagnarsi a bassa inflazione, che a sua volta richiede tassi di interesse bassi. Ciò deprime il cambio, contrariamente a quanto avviene quando l’economia cresce e, surriscaldandosi, può generare inflazione e richiedere tassi di interesse più alti. In questo secondo caso, il cambio si apprezza.

Diverse strategie e tecniche per operare sul mercato forex

Esistono varie tecniche per fare trading sul mercato forex. Una è il cosiddetto “scalping” e consiste nell’aprire e chiudere una posizione in brevissimo tempo, spesso pochi secondi. Richiede elevate conoscenze di natura tecnica e macroeconomica. E’ molto difficile persino per un trader esperto capire l’esatto momento in cui conviene aprire una posizione per richiuderla il prima possibile. Ciò può avvenire contestualmente alla pubblicazione di un dato macro, chiaramente sperando che il tasso di cambio si muova nella direzione sperata. La peculiarità di questa tecnica consiste nel cercare di ottenere piccoli guadagni, ma numerose volte al giorno. Un’operazione dura in media 7-8 secondi. Va chiusa anche se in perdita. Richiede tanto sangue freddo e capacità di resistenza allo stress. Parliamo di una tecnica rischiosissima, non adatta alle persone comuni.

Il Day trading consiste, invece, nel posizionarsi sul mercato forex nell’arco di una giornata. Si apre e si chiude la posizione in appena un giorno al massimo. Rispetto alla precedente, consente al trader di sfruttare i movimenti infra-giornalieri, che possono variare anche bruscamente e a proprio favore anche dopo avere inflitto perdite. Per chi, invece, vuole scommettere sul lungo termine, il Position trading consiste nell’accendere una posizione che verrà chiusa probabilmente dopo settimane, se non mesi o anni. All’interno di ciascuna strategia possono esservi diverse tecniche, tra cui quella di chi segue il trend o la tendenza di mercato, così come il Contrarian trading. Questa consiste nell’andare contro la direzione del mercato: comprare quando gli altri vendono e vendere quando gli altri comprano.

 

 

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